Che cosa vede nello specchio, per ora, non lo sa neanche il burlone. O forse non vuole dirlo. Fatto sta che sta in silenzio, pensieroso e solitario. Forse è riuscito a non essere banale, ma tira dritto nella voragine del patetico (ho detto apposta voragine per indicare il grado di pateticità in cui ci troviamo). La neve è di nuovo candida, intatta. E poi capii che le mie storie non sono storie, perchè manca un inizio, e soprattutto manca una fine. Il burlone mascherato vive, almeno per il momento, al di fuori di ogni legge temporale, senza un prima e senza un dopo. Può pensare che una cosa non sia mai successa, e può modificare la realtà: o meglio, non modifica gli eventi perchè essi sono realmente accaduti, ma salta da una dimensione ad un altra, facendo quello che più gli piace. Tuttavia, non è felice. Senza errori non sa chi è.
domenica 25 novembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
6 sempre il migliore...
grazie marshall... purtroppo sono in pochi che la pensano come te...
Posta un commento