Ho stampato tutti i post che ho scritto, escluso questo. Sono 17, non uno di più, non uno di meno.
martedì 27 novembre 2007
Vigilie
Ho stampato tutti i post che ho scritto, escluso questo. Sono 17, non uno di più, non uno di meno.
domenica 25 novembre 2007
Riflessioni ghiacciate-2
venerdì 23 novembre 2007
Riflessioni ghiacciate
Cammino in mezzo alla neve, in mezzo ai boschi, con il freddo che mi entra dappertutto. Abbasso lo sguardo e la mia visuale, già limitata da un goffo ma funzionale cappuccio, abbraccia soltanto sassi di ghiaccio e due piedi che si superano a vicenda, sperando di vincere una gara che poi finisce sempre, malgrado la delusione di entrambi, in perfetta parità. Quei piedi sono i miei, e tutto sta diventando abbastanza monotono. Quando l’ennesimo schizzo di acqua gelida mi infanga i jeans, decido che è necessaria una pausa. Inizia lo straniamento e la malinconia si impossessa di me, il burlone scalcia e la scaccia ma poi soccombe; quando tutti lo credevano morto si rialza e mi fa da scudo, poi si gira e mi spara.
A questo punto non ride. Non piange, e non è nemmeno impassibile. Il sangue che sgorga copioso dalla mia bocca sporca la neve.
-Che cosa vuole dire la tua faccia?
-No davvero, forse non avrei dovuto.
-Non lasciarmi senza che io lo sappia.
-Curiosità. Non avevo mai visto un uomo che muore.
-Aspetta un attimo. Non può essere neanche così: saresti crudele.
-Infatti è un’altra bugia. Non ho mai ucciso nessuno, quindi smettila di sputare sangue perché non ti ho mai sparato.
-Mi sento già meglio. Ma allora che espressione avevi?
-Te lo confesso: lo specchio non riflette la mia immagine. Non lo so.
-E io non lo ricordo. Agli altri succede sempre, ma a me non era mai capitato.
Ma allora, nello specchio, che cosa vedi?
giovedì 22 novembre 2007
Assenze ingiustificabili
Il fatto è che mi perdo in mezzo alla strada. Mi confondo, non trovo la direzione. Il fatto è che la direzione non esiste. Dovrei riuscire a creare un sentiero e di conseguenza a percorrere una direzione. Ma nel frattempo, mi siedo qui, nella mia triste ed eterna incompiutezza. Mi avvicino con terrore alla normalità, ma forse oggi ho una certezza in più. Sono tornato ad essere il burlone mascherato. Da seduto la prospettiva cambia completamente. Non sono ancora in grado di pensare: chiudo gli occhi e muoio per un po'.